Perché la camminata non basta per gli over 60
Questi cambiamenti possono condurre a passi incerti e a una mobilità ridotta. Seppur la camminata sia un’attività salutare, da sola non è sufficiente per contrastare questi effetti dell’invecchiamento.
È qui che entra in gioco un esercizio specifico: lo step up. Questa attività non solo aiuta a mantenere l’equilibrio e la forza, ma è anche estremamente efficace nel preservare la mobilità e la funzionalità quotidiana.
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Lo step up: un esercizio completo per le gambe
Lo step up è un esercizio che può essere svolto facilmente in un parco utilizzando una panchina o una gradinata. Consiste nel sollevare un piede su un rialzo, estendere la gamba per alzarsi completamente e poi scendere controllando il movimento. La chiave per ottenere il massimo beneficio da questo esercizio è la regolarità e la corretta esecuzione dei movimenti.
Questa attività rinforza i quadricipiti, i glutei, i muscoli posteriori della coscia e i polpacci. Inoltre, migliora la stabilità delle anche e offre benefici cardiovascolari, grazie all’aumento della frequenza cardiaca che si verifica durante l’esercizio.
Varianti dello step up per un allenamento mai noioso
Una delle grandi virtù dello step up è la sua versatilità. Esistono numerose varianti che permettono di mantenere l’allenamento stimolante e di adattarsi al livello di fitness di ciascuno. Alcune di queste varianti includono:
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- Step up frontale: il più comune, si esegue di fronte al gradino.
- Step up laterale: si sale di profilo, attivando muscoli stabilizzatori differenti.
- Step up con il ginocchio al petto: aggiunge un’intensità superiore e migliora l’equilibrio.
- Step up con manubri o kettlebell: aumenta il carico, intensificando lo stimolo muscolare.
- Step up con puleggia bassa: permette un lavoro con tensione controllata, ideale per proteggere le ginocchia.
- Step up con barra: richiede maggiore controllo posturale, adatto per utenti avanzati.
- Step up con il piede in aria: la gamba posteriore non tocca mai, aumentando la difficoltà.
- Step up controllando la discesa: enfatizza il lavoro sui glutei frenando la caduta.
- Step up in posizione neutra: si mantiene la colonna allineata, senza inarcare la schiena.
Queste varianti non solo aiutano a progredire costantemente, ma rendono anche l’allenamento più divertente e meno monotono.
Consigli per eseguire correttamente lo step up
Prima di iniziare lo step up, è fondamentale regolare l’altezza del gradino. Idealmente, la flessione del ginocchio dovrebbe essere di circa 90 gradi. Se non si raggiunge questa angolazione con facilità, è meglio partire da un’altezza più bassa per evitare sovraccarichi.
Durante l’esecuzione, è essenziale mantenere il busto eretto e la schiena dritta. La gamba che si trova sul gradino dovrebbe fare la maggior parte del lavoro, mentre quella dietro non dovrebbe aiutare, ma solo accompagnare il movimento. È importante anche scendere lentamente e controllare la discesa per massimizzare l’efficacia dell’esercizio.
Integrare lo step up nella routine di allenamento può fare una grande differenza nella qualità della vita degli over 60, aiutandoli a mantenere autonomia e forza. Perché non provare già da oggi nel parco più vicino?
3 commenti
Kamel
Questo esercizio può essere fatto anche da chi ha problemi alle ginocchia?
Benoîtninja
Ho provato lo step up e devo dire che mi ha aiutato molto con l’equilibrio! ????
zohraincantation
Interessante, ma non tutti gli over 60 saranno in grado di fare questi esercizi, vero?